il libro è un insieme di storie femminili, alcune interessanti, altre un po’ meno. Nel complesso una buona lettura

Questo libro è una smielata ostentazione di buoni sentimenti. Troppo per i miei gusti. Probabilmente ho un cuore duro! Si tratta di una raccolta di 18 racconti con protagoniste donne di diverse età, culture, estrazioni economiche e condizioni sociali. Frammenti di vita di ragazze e donne, ognuna con il proprio fardello di sofferenza, che affrontano momenti di diversa fragilità: malattia, gender, carriera, maternità, omosessualità femminile e chi più ne ha più ne metta; tutte accomunate dalla volontà di non arrendersi e resistere, per una seconda possibilità. Le tematiche affrontate sono sicuramente di rilievo ma, forse complice la brevità dei capitoli, non scatta quella scintilla di empatia che lega il lettore alla narrazione. Pur se le storie si intrecciano tra loro, il senso di coralità è completamente assente. Nessun sussulto neanche nel capitolo finale, che rappresenta la chiusura del cerchio: scontato. Con uno stile molto semplice e chiaro, le storie sono raccontate in prima persona dall’autore, in cui intento di scrivere di donne è apprezzabile e, per questo ho dato una stella in più. Peccato che lo faccia in modo eccessivamente stucchevole e affettato, ricorrendo spesso a luoghi comuni. Insomma, che barba che noia!

Una serie di storie molto reali, una scrittura semplice e scorrevole. Mi è piaciuto anche se sicuramente è un libro che non ha grandi pretese e di quello che probabilmente non ricorderai ma le storie sono ben costruite e quindi è comunque una lettura da consigliare

Un bel libro delicato e veritiero. Tante ferite, tante sconfitte, tante vittorie, successi, malattie, scelte di vita e di indipendenza, scelte di sesso, di famiglia…. Tanti aspetti dell’universo femminile dalla battaglia contro la malattia, alla scoperta di un marito traditore, alla ricerca di un cane cui affidare cure e affetto, oltre all’universo delle persone che ci circondano. Storie apparentemente slegate, ma le cui protagoniste hanno qualcosa da condividere. Le ferite sono coperte dall’ amicizia e dalla ragione . Scorrevole e ben scritto, pieno di spunti di riflessione

Non è un vero e proprio romanzo, né una raccolta di racconti: si tratta di una storia fatta di tante storie collegate tra loro, ognuna delle quali contrassegnata da un nome di donna e da una frase. Ognuna si racconta e lascia raccontare esperienze e sentimenti della propria esistenza, in cui convivono la rabbia, il rancore, la delusione per un tradimento, la resilienza al dolore e alla malattia, l'amore inteso nella sua accezione più ampia, come unica vera àncora di salvezza nella vita. Si parla anche di attese e di aspettative tradite, soprattutto perché talora le protagoniste, chiuse dentro tanti clichet o bugie, riescono a vincerle e superarle: è vero che ci si adatta a quello che gli altri pensano di noi, ma si può anche decidere di scegliere una via (ed una vita) altra da percorrere: è il caso di Margherita, di Sara, di Giuseppina, di Angela... La scrittura è scorrevole, il tono è delicato anche quando si parla di ciò che si è perso per sempre, di un dolore o di una malattia che distrugge ogni sicurezza. La pianta di rosmarino è quasi il filo conduttore del libro: è un piccolo arbusto che riesce a resistere alle intemperie dell'inverno come della vita.

Un altro bellissimo romanzo di Matteo bussola nel quale racconta le storie di molte donne che si incrociano nelle loro vite e nei loro destini. Pensieri, riflessioni, drammi malattia e paure si amalgamano tra di loro facendo incontrare le donne protagoniste di ogni storia. Lettura consigliata come tutti i romanzi di Matteo Bussola.

Matteo Bussola conosce molto bene l'universo femminile e lo tratteggia con sensibilità e delicatezza. Per chi lo conosce già dagli altri romanzi e dai Social, il romanziere disegnatore vive con ben quattro donne, la moglie e tre figlie adolescenti. Il romanzo è corale, costituito da vari racconti di donne ferite, che cercano di non arrendersi, e alla fine scopriamo che c'è un filo rosso che unisce tutte le storie. Il libro scorre via leggero, ti appassiona, non vorresti mai smettere di leggere ed essere coinvolto in una spira di emozioni e anche di dolore. La resilienza, la solidarietà, l'amore, la perdita, la comprensione e anche l'incapacità di comprendere gli altri sono solo alcuni dei sentimenti che compongono il tessuto delle storie narrate. Delicatezza e profondità sono le note che maggiormente ho rilevato. Conoscendo i precedenti romanzi di Matteo Bussola, si è trattato di una piacevole conferma della sua sensibilità. Il romanzo è consigliato vivamente.

Un libro scritto da un uomo che parla di donne. Le conosce bene! Un libro sulle molte sfumature dell'universo femminile...sulla resistenza alla vita non sempre piacevole, resistenza alla malattia alle ipocrisie, al dolore della perdita...le donne sono come il rosmarino...non lo capiscono l'inverno, non si fanno toccare dal freddo! Un romanzo corale che sembra una raccolta di racconti.