Non avrei mai letto questo libro se non mi fosse capitato di ascoltare in concerto il suo autore. Sentirlo suonare è stato una folgorazione, eppure la sua autobiografia va quasi oltre. Autentica, sincera, commovente. Un pugno nello stomaco che fa riflettere, una sincerità totale e spiazzante. Oggi non si parla quasi più della Siria, leggere Il pianista di Yarmouth aiuta a non dimenticare.

Questo autore è un grande pianista siriano palestinese e ha vissuto nel campo profughi di Yamouk in SIria. Dopo aver studiato pianoforte a 5 anni ha proseguito gli studi a Damascoe a Homs e vive in Germania dal 2015 dove ha anche vinto il premio INternational Beethoven Prize for Human Rights. Questo è uno dei casi in cui si può dire che la musica ha salvato la vita a qualcuno e la sua autobiografia è contenuta in questo libro. Ha iniziato a suonare per distrarre i propri vicini dalla guerra e dal rumore delle bombe e della distruzione e ha diffuso i propri contenuti sul web via Youtube. La vita in SIria, la propria infanzia prima della guerra, il viaggio, la traversata del Mediterraneo e le rotte balcaniche le trovate in questo libro. Il titolo originale del libro è in tedesco Und die Vogel werden singen. Ich, der pianist aus den Trummern edito da Fischer Verlag, Francoforte sul Meno, con traduzione di Sandra Hertzl e Ariel Hauptmeier. Suddiviso in 24 capitoli autobiografici, descrizioni scorrevoli interessanti e appassionate, questo libro può piacere ad adulti e ragazzi di scuola superiore, utile per capire l'utilità della musica, la vita delle minoranze palestinesi in siria, la realtà siriana e il passaggio ai checkpoint. E' corredato da cartina finale di Damasco. A pag. 30 e 31 sono suggeriti alcuni piatti comuni in Siria, Libano, Giordania e Palestina. L'autore oggi ha 31 anni e in questo libro leggete ottimi consigli e lezioni di vita e vi infonderà speranza per il futuro.