Una storia nel Giappone della Seconda Guerra Mondiale alle soglie della bomba atomica. Un segreto di un omicidio e di tradimenti, un'amore tossico e dei bambini che non sanno di essere fratellastri e si innamorano. Una storia appassionante, a volte difficile da seguire nei cambi repentini ma sicuramente che lascia un ricordo alla lettura dell'ultima pagina. Consigliato

Quanto può pesare un segreto nella vita di ciascuno di noi, tale da condizionare la nostra vita. Vite che si intrecciano, destini che si incontrano nel Giappone dopo la seconda guerra mondiale e sui quali aleggiano segreti mai raccontati. Un libro delicato e dall'atmosfera molto particolare.

il peso dei segreti è una pentalogia che raccoglie i primi romanzi della scrittrice giapponese Shimazaki. "Tsubaki. Hamaguri. Tsubame. Wasurenagusa. Hotaru." termini giapponesi che indicano : camelia. vongola giapponese. rondine. nontiscordardime. lucciola e sono i titoli di ciascun libro. I richiami alla natura sono frequenti e credo che siano stati scelti per ricordare come questa ci insegni la vita. Ogni libro ha un io narrante diverso che coincide con il protagonista di ciascun libro. I personaggi sono legati da un vincolo di sangue e da tanti segreti di famiglia. La storia dei cinque libri è ambientata tra il 1923 e il 1994, fra Tokyo e la valle di Urakami dove si trova la città di Nagasaki, per noi occidentali la città è legata all'eplosione della bomba atomica. In molti altri libri di narrativa questo evento viene citato ma i testimoni preferiscono non parlare di un'atrocità di questo spessore. L'autrice è giapponese, vive in canada, scrive in francese e ha collezionato numerosi premi letterari internazionali. Ho adorato lo stile di scrittura molto elegante coinvolgente semplice e fluente. Ogni tanto la presenza di termini giapponesi mi ha riportato nella terra così lontana e perciò piena di fascino. La trama è ben articolata e il libro mi è sembrato anche molto romantico nonostante il grande dolore provocato dalla bomba atomica e i vari adulteri descritti. La lettura è stata bellissima, un viaggio nello spazio e nel tempo. Emerge un punto di vista della storia diverso, quello delle vittime della guerra svolta sul pacifico: la protagonista si chiede che differenza c'è tra le vittime dell'olocausto e le vittime della bomba atomica? questo interrogativo ha acceso una nuova luce sui miei studi scolastici perché ha cambiato il baricentro dello scenario storico e in più ha permesso di instillare dubbi sui valori fondanti della grandiosa america.