Giallo storico filosofico intricato che ti tiene incollato. Attraverso l'espediente del manoscritto ritrovato Eco narrazione una storia medievale come se parlasse dell'altroieri.

Entusiasmante, avvincente, intricato, come il labirinto nel quale è ambientato. Un romanzo di formazione, un saggio di filosofia, di teologia, un giallo: che altro vi serve per convincervi a leggerlo? I protagonisti, fra' Guglielmo e il giovane Adso, vi accompagneranno lungo una settimana, durante la quale succederà di tutto e di più: invidie, gelosie, fraintendimenti, tanto sangue sparso per...Indizi che tardano ad arrivare, colpi di scena, sangue innocente versato in nome del... Finale sconvolgente, semplicemente all'altezza di tutto ciò che lo precede. *STANDING OVATION*

Qual è la conclusione dell'indagine su una serie di morti violente avvenute nel 1327 in un'abbazia benedettina arroccata sulle Alpi piemontesi? Che in quell'epoca c'erano degli uomini disposti a rischiare la loro stessa vita pur di possedere e/o leggere un libro. Un "giallo" medievale scritto nel Novecento; best seller nel 1980, Premio Strega 1981; film nel 1986, sceneggiato nel 2019 (Rai, 4-25 marzo). Da riscoprire, come il manoscritto ritrovato, escamotage narrativo presente al suo interno. Buona lettura.

Questo libro rappresenta un autentico godimento intellettuale. Romanzo storico, saggio filosofico, libro giallo. Il nome della rosa e' tutto questo e molto di piu'. Citazioni dotte, filosofia medievale e calembour, a partire dal nome dei personaggi autentici metatag in chiave moderna.