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Il nido

Oppel, Kenneth

Letteratura per ragazzi Rizzoli <casa editrice> 2016

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E poi, Steve, che a dodici anni si trascina dall'infanzia paure ancestrali, di angeli sente di averne un gran bisogno: il piccolo, il fratellino appena nato, ha qualcosa che non va, e il terrore del peggio sta logorando in fretta tutta la famiglia. [...]
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  • Francesca Ventura

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    15/11/2018
      

    un libro per ragazzi e ragazze (e i loro genitori)

    Un libro per ragazzi e ragazze che pagina dopo pagina ti incalza di ansia e angoscia, che non riesci a posare perché davvero non puoi. Ti senti un po’ come Bastian nella Storia infinita: se posi il libro chissà che succede. Il protagonista, Steve, ha 12 anni e si trova in quell’età di mezzo indefinita e terribile in cui devi ancora fare i conti con gli incubi e le paure dell’infanzia mentre tutti intorno a te ti trattano “da grande” e ti danno informazioni che preferiresti non avere e responsabilità di cui faresti volentieri a meno. Per questo Steve si lava spesso le mani, fino ad averle tutte screpolate e ci si mette su chili di crema idratante, così sua madre non se ne accorge, dorme “mummificato” nelle lenzuola, terrorizzato da quell’ombra che siede sul suo letto. Ha tante paure, compresa quella per le vespe. È una vespa però quella che, pungendolo, lo trascina di forza dentro un’altra realtà. Una realtà in cui chi faceva paura da sveglio, in sogno diventa un angelo e chi sembra buono è cattivo e viceversa. Tra vespe giganti che fabbricano bambini perfetti, arrotini misteriosi che nessuno vede tranne la famiglia di Steve, telefoni giocattolo che squillano per davvero il libro scorre velocissimo e splendido. Un viaggio tra le nostre paure più recondite, ma anche un viaggio alla ricerca del nostro coraggio e della nostra forza più autentica. Senza dimenticare che tra le pagine scritte si annidano (è il caso di dirlo) le fantastiche illustrazioni in bianco e nero di Jon Klassen, che aggiungono noir alla storia. Kenneth Oppel è un autore di libri per ragazzi e ragazze, ma questo libro è perfetto per gli adulti (coraggiosi).
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    29/10/2018   

    TRA SOGNO E REALTÁ

    Un mistero si addentra nella famiglia di Steven e della sorellina Nicole: il fratellino appena nato, Theo, è affetto da una malattia che nessuno chiama con il suo vero nome, forse perché ancora un vero nome non ce l’ha, o perché i genitori non vogliono darle un nome. E’ un fatto, però, che i due fratelli siano coinvolti emotivamente dall’arrivo di questo “piccolo”, e si sentano incapaci di poter sostenere i loro genitori. Il “male” si trasforma nei sogni di Steven, in una vespa regina, che con tutte le sue vespe operaie si prodigherà nei sogni del bambino per costruire un nuovo fratellino e sostituirlo a Theo, imperfetto, rotto in parte, che non potrà mai essere felice. La seduzione del male incanta il piccolo Steven, che inizia a pensare che potrebbe essere una buona soluzione per vedere la mamma e il papà più sereni. “Quando io lo guardavo, vedevo tutte le cose che ci dicevano non andassero in lui; e poi vedevo la mamma, stanca e preoccupata; e vedevo il papà, che guardava fuori dalla finestra, a volte in lontananza, altre verso il nostro vialetto, dove c’era la sua macchina.” Steven teme le vespe perché è stato punto da una di loro e i suoi genitori lo avevano portato di corsa al pronto soccorso, ma è anche attratto dagli insetti che potrebbero, tra sogno e realtà, ridare la serenità alla sua famiglia. Dividere il mondo tra buoni e cattivi, assistere allo scontro tra di loro e infine partecipare al salvifico finale in cui il buono prevale sul cattivo è un tema di grande fascino per i ragazzi. Il libro di Oppel, nell’ambiguità tra sogno e realtà, ha la prerogativa di fornire molti spunti di riflessione per un giovane lettore e creare un possibile dialogo di confronto con i propri genitori.
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