Lungo le strade polverose che, dalla baia di New York, conducono tra le valli della contea di Westchester, si aggira la figura inquieta di un soldato misterioso, un cavaliere dell'Assia a cui un colpo di cannone ha fatto saltare la testa nel corso di una delle tante battaglie senza nome della guerra civile americana.
[...]
Devoto alle virtù del progresso e alla forza della ragione, anche Ichabod Crane, uno strano maestro di scuola, si mette in viaggio. La sua meta è Tarrytown, una piccola colonia olandese. Qui Crane scoprirà che la passione ha il volto bellissimo della giovane Katrina Van Tassel e che gli uomini disposti a negargli la possibilità di realizzare i suoi sogni possono essere spietati come Abraham Van Brunt, suo rivale in amore. Il cavaliere dell'Assia continua a battere la campagna di Tarrytown in groppa a un possente stallone nero, condannato da un sortilegio che lo spinge a decapitare chi intralcia il suo cammino. Crane, accecato dall'amore, non da retta alle mille voci che definiscono i contorni di questa leggenda. E così, in quello che resta il più celebre racconto di Washington Irving, insieme al cuore, il protagonista rischia di perdere anche la testa.