sinceramente i personaggi sono interessanti, il protagonista cinico e ironico, le scenografie affascinanti. quello che non mi ha convinto è la trama, non si capisce bene cosa accada in certi momenti, non si segue il filo. a volte poi l'insistenza su determinate dinamiche tra i personaggi è eccessiva e ripetitiva, e in altri casi si scade nel retorico. nel complesso quindi un libro nella media, che non brilla particolarmente ma tutto sommato si legge con serenità

Ho avuto difficoltà a finirlo e l'ho fatto per dare una chance al racconto che credevo un giallo. La scrittura è difficile da seguire, quasi sincopata, non coinvolge a parte qualche parte con battute simpatiche.

Il giornalista-scrittore (disoccupato) Saverio Lamanna con il fidato Peppe Piccionello (e le sue magliette e felpe originali) tornano ad indagare, stavolta sull'omicidio di un imprenditore statunitense, datore di lavoro della bellissima fidanzata di Saverio, Suleima. Tutta l'indagine ruota intorno al rapporto tra giovani e non più giovani, tra quelli che vorrebbero che la Sicilia cambiasse radicalmente, avviando un vero e proprio "Rinascimento siciliano", e chi vorrebbe che tutto restasse sempre uguale, con gli stessi rapporti di forza. Ma forse non è proprio come sembra, forse le cose sono andate diversamente.