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2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento12/07/2021
Un titolo da fiaba per raccontare una vita infelice
Film biografico su Giacomo Leopardi (1798-1837), dall'infanzia e adolescenza vissute a Recanati (con molte scene girate nel palazzo di famiglia), fino al soggiorno a Napoli dove morì a trentanove anni e fu sepolto. Dopo la visita alla tomba nel Parco Vergiliano, la scrittrice Anna Maria Ortese scrisse: "in un paese di luce, dorme da cento anni il giovane favoloso". Da questa frase dal registro fiabesco è tratto il titolo del bel film di Mario Martone, premiato col Nastro d'Argento 2015. Incardinato sui temi dell'incomprensione familiare, la salute cagionevole, la sensibilità di carattere e la vocazione poetica, racconta in particolare la genesi della poesia-manifesto "L'infinito" (1819). Nel ruolo del protagonista, Elio Germano, in una superba interpretazione; in quelli del padre Monaldo e dell'amico compagno di viaggio Antonio, i bravi Massimo Popolizio e Michele Riondino.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento01/11/2019
Il poeta favoloso
Grande l'interpretazione che porta lo spettatore nella difficile vissuta da Leopardi nella sua casa. Elio Germano ha trasmesso le emozioni con sensibilità ed intensità immedesimandosi nel poeta ed ha espresso quello che è stata la sua ricerca di cambiamento, il suo lottare per uscire dalla sofferenza e dall'oppressione del quotidiano nella sua Recanati.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento14/03/2019
Davvero favoloso Elio Germano
Pellicola non eccessivamente lunga, ma percepita come tale per l'apparente immobilismo di certi dialoghi e situazioni, come per esempio (sicuramente volute) le scene ambientate a Recanati, viste appunto con gli occhi del giovane Giacomo e pertanto lente, immote e pesanti. Ottimo il cast di contorno, dal caro Ranieri (Michele Riondino, già noto per la serie tv "Il giovane Montalbano"), alle comparse vivaci nella Napoli ottocentesca, ma la vera stella è proprio il protagonista: Elio Germano interpreta magistralmente i moti del cuore e le frustrazioni che verosimilmente il grande poeta ha provato scontrandosi con i contemporanei, piegato e affranto dalla malattia. Bellissimo, il dialogo fra Madre Natura (che della dama Adelaide ha appunto la voce) e il "povero islandese" è da brividi.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato