La tragedia della Seconda guerra mondiale, il fatidico 8 settembre 1943, la Repubblica Sociale, l'inferno dei campi di sterminio nazisti, il destino dei grandi e dei piccoli protagonisti di quegli eventi; tutto ciò si intreccia indissolubilmente con la vita di un soldato di fanteria, un uomo semplice, Antonio Morelli.
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La sua drammatica esperienza, dalle montagne dell'Epiro ai lager di Dachau e di Mauthausen, costituisce una testimonianza preziosa e inedita su uno dei momenti più cupi e sanguinosi della storia italiana ed europea del Novecento.