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I disperati del benessere : viaggio in Svezia

Soldati, Mario <1906-1999>

Arnoldo Mondadori editore 1970

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  • 1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento
    20/07/2021   

    Reportage in Svezia

    Negli anni 70 divenne comune il reportage giornalistico che ebbe in Enzo Biagi (e la sua collana geografica) uno dei massimi esponenti. Anche Mario Soldati non fu da meno ed in questo suo secondo viaggio in Svezia, imprime un’immagine sincera e senza sotterfugi della società svedese. In questo viaggio che compie insieme alla moglie Jucci Kellerman (la stessa che salutava nella prima pagina di "Fuga in Italia", quando scappò da Roma occupata nel 1943), Soldati ha modo di conoscere personaggi tra loro diversi, tra cene ufficiali e visite di protocollo. Certo, è una fotografia che è ferma ad ormai 50 anni fa, e la società svedese – al pari di quella mondiale – è mutata parecchio. Eppure il resoconto e le impressioni sono ancora genuine, e non dobbiamo dimenticare il ruolo di vero e proprio mito che la Svezia assunse nell’immaginario collettivo dell’Italia del boom. Soldati, in estrema sintesi, riesce a far emergere chiaramente la contraddizione tra il benessere esteriore della società svedese non corrispondente al suo malessere nascosto, eppure evidente. L’industrializzazione e l’alienazione giovanile, il diffondersi delle droghe pesanti e l’alcolismo, spesso conseguenza della solitudine, ma anche la vivace vita culturale e le sperimentazioni teatrali e cinematografiche: Soldati non si lascia sfuggire nulla, nemmeno l’incontro con Gunnar Nordhal, ex giocatore degli anni 50 e sempre innamorato dell’Italia.
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