Romanzo basato sulle vicende realmente accadute ad un omosessuale durante il regime nazista. Il protagonista del romanzo non è l'autore, che in questo caso si è limitato a riportare ciò che gli è stato raccontato da uno dei pochissimi sopravvissuti, ai quali nei campi di concentramento veniva assegnato il triangolo rosa, che indicava per loro maggiori torture da parte delle SS.
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Infatti in Germania l'omosessualità era considerata alla stregua di un crimine. Scritto negli anni '70 quando l'omosessualità era considerata ancora un tema tabù, è una testimonianza delle atrocità che il governo nazista metteva in atto per sterminare omosessuali, ebrei e altre minoranze. Contiene l'appendice "In difesa della razza" di Giovanni dall'Orto. (A5)