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Gli italiani in Libia : Tripoli bel suol d'amore 1860-1922

Del Boca, Angelo

Arnoldo Mondadori <casa editrice> 1993

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Basandosi su documenti in gran parte inediti che gli consentono di rivelare episodi sconosciuti o poco noti, l'autore delinea l'avventura italiana in Libia. Un'opera che vuole aiutare a comprendere meglio i difficili rapporti attuali tra l'Italia e la Libia.
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  • Marco Ferri

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    14/09/2021
      

    Per capire la storia d'Italia.

    Quello che stupisce di questo volume, che si aggiunge ai quattro che Del Boca ha dedicato al colonialismo italiano in Africa, e che sarà seguìto da un altro importante volume, è, non solo la conclamata capacità di storico e di narratore di fatti storici dell'autore, ma il fatto che le vicende coloniali sono uno specchio, tanto fedele quanto impietoso della storia italiana, della politica italiana, dell'antropologia italiana, che trovano una attualità nell'odierno dibattito pubblico, tanto da lasciare spesso esterrefatti. "L'odio per gli arabi è soprattutto alimentato dall'ignoranza. Un patrimonio che è comune a tutti. A Giolitti come all'ultimo soldato analfabeta. Del mondo musulmano e delle sue istituzioni, come ricorda Nallino (*), gli italiani non sanno nulla. Gli arabi libici, essi sostengono, non hanno patria: quindi non hanno coraggio, né nobili motivi per battersi. Non hanno neppure un aspetto umano: sono bestie, mostri o demoni, a scelta. Non hanno cultura e la loro religione è falsa, grottesca, settaria. Per di più sono imbastarditi e in via di estinzione. Meglio dunque sostituirli, come suggerisce Pantaleoni (**), con ' buon sangue italiano'. Per assioma, poi, gli arabi sono sempre in malafede. Sono oziosi e sporchi. Corruttibili e traditori. Ma sono anche infantili, per per cui il lessico dei proclami a loro diretti va infarcito di mirabolanti promesse così come di infernali anatemi. Questi ultimi, se è il caso, fatti elargire anche dal loro stesso dio, da Allah, perché si spera che incutano più timore. Un giorno qualcuno raccoglierà, in un'antologia, questi proclami alle popolazioni libiche. Dentro c'è tutta l'ignoranza e la supponenza della nostra casta militare dell'epoca. E la malafede. Perché le promesse non vengono mai mantenute." (Cfr. pag. 456). Leggere Del Boca ci aiuta a scovare le radici del razzismo made in Italy. (*)Carlo Alfonso Nallino islamista, arabista italiano (1872 - 1938). (**)Maffeo Pantaleoni è stato un economista, politico e accademico italiano. Nascita: 2 luglio 1857, Frascati Morte: 29 ottobre 1924, Milano.
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