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Eretici ed eresie medievali
Nei secoli XII e XIII si manifestano fenomeni di eterodossia collocabili in una peculiare dialettica: da un lato, si assiste al moltiplicarsi di esperienze religiose in mille direzioni e, dall'altro, cresce l'intolleranza ecclesiastica verso ogni forma di autonomia, in concomitanza con una volontà di inquadramento complessivo di ogni aspetto della vita degli uomini. [...] La sintesi non fu sempre possibile, né sempre si realizzò. Ne derivarono esclusioni, anche violente, e integrazioni proficue. Una parte prevalse, l'altra soccombette: storicamente vinti furono gli eretici, vincitori gli uomini di chiesa. La storia degli eretici è letta qui in connessione con la storia delle gerarchie ecclesiastiche, tese alla elaborazione di una dottrina della salvezza razionalizzata e pacificata. Poiché il conflitto fu tra individui e gruppi dalle idee e dai comportamenti diversi e antagonistici, il libro ruota intorno a figure-cardine individuali e collettive: da Pietro di Bruis a Dolcino di Novara attraverso valdesi, umiliati, catari, amalriciani, apostolici e "santi" eretici.
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1 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento21/12/2022
Origini dei movimenti eretici in Italia
In questo saggio l’autore tratta in modo sintetico i principali movimenti eretici sorti nel XII secolo, e sviluppatisi sino alla metà del XIV secolo. La sua lettura non è facile, ma, nel insieme è chiaro e sintetico. Interessante lettura per tutti coloro che intendono approssimarsi alla conoscenza della materia.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato