Storie di coraggio, di amore, che fanno rabbrividire e commuovono: storie di ragazze che hanno amato l'uomo sbagliato e di famiglie che le hanno ammazzate. La giornalista turca Ayse Onal scava nei rimorsi, nell'ignoranza e nella stupidità degli assassini per capire come si possa giungere a uccidere per onore persone che si amano.
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Con una scrittura piena di pietà riesce a illuminare le figure delle vittime e ricostruire le vicende che le hanno condotte a morire, tra disperati tentativi di fuga, matrimoni forzati, amori improvvisi e travolgenti, dopo botte, umiliazioni, violenze. Leggendo così dell'indomabile Remziye o dell'ingenua Papatya, si squarcia il velo di indifferenza che avvolge un fenomeno di proporzioni immani. Nella sola Inghilterra si stimano circa 18 mila le ragazze che ogni anno sono vittime di crimini legati all'onore. Nel v. la tragedia che non chiama in causa soltanto la Turchia, dove il libro è ambientato, ma l'umanità intera.