A parte l'alcool in effetti non hanno altro motivo per essere allegre le protagoniste di questo romanzetto che a me è risultato pieno di stereotipi e banalità. Una trama che rispecchia questo andamento ripetitivo e alternato dei capitoli: 1. le donne tutte insieme a cena da una di loro, 2. la protagonista in giro per bar e altri locali a rimorchiare ragazze. Veramente incredibile il "colpo di scena" finale, non si riesce a credere alla carrambata che ha tirato fuori l'autrice! "Scrivere di donne è un atto politico" (Grace Paley), è la citazione ad inizio libro, ma qui non solo non c'è niente di politico ma non c'è neanche alcunché di comico, tragico o anche solo vagamente interessante.

Fanno riflettere le chiacchiere tra donne, i dialoghi sui problemi e le vicissitudini tra amiche e conoscenti ed il centro dell' universo femminile è sempre l'età.

Mi sono affacciato "in punta di piedi", sentendomi quasi un intruso, in quest'opera tutta al femminile, ma penso che sia stata un'esperienza positiva. Il lavoro è molto modesto dal punto di vista letterario ma lo consiglio ugualmente ai lettori "maschietti": comprenderanno certamente qualcosa in più del vasto, multicolore, affascinante universo delle nostre compagne di vita.

Patty, Manu, Lily, Alice, Yumiko e Sandra sono amiche da anni, amano leggere e si incontrano regolamente per parlare di libri ma anche delle loro vite, scambiandosi pensieri e provocazioni mangiando e bevendo. Ce le racconta Patty, 50 anni, barista disoccupata, lesbica, è suo il punto di vista, è lei a raccontarci in prima persona questi incontri e la sua vita. Senza fare spoiler la parte che mi ha più commosso del romanzo è quella in cui Patty racconta della sua amicizia con Linda sua coetanea, quando entrambe erano ancora due ragazzine. Non la vede da anni e la ritroverà proprio a Parigi. Sono storie complicate quelle che Patty racconta, come complicate sono le donne che incontra e di cui ci narra: sempre un po' in crisi, insicure, a volte aggressive, a volte remissive, non sono sempre positive, a volte sono veramente tremende, alcune sono davvero simpatiche, tutte restano comunque sempre delle combattenti.