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2 / 6 utenti hanno trovato utile questo commento06/01/2025
Questo libro...
..sembra rivolgersi a due grandi temi. L'accesso delle "Ladies Doctor" alla professione chirurgica. "Tagliare, segare, ricucire è un mestiere troppo duro e le donne non lo possono fare". Questo era il punto di partenza. Poi la passione, la bravura e la forza sono riuscite ad estirpare questa credenza. "il cucito, il ricamo non sono adatti agli uomini. Non possono farlo senza perdere la loro virilità". Questo era l'altra credenza che rendeva impossibile il recupero di feriti, anche gravi e la loro re immissione nella socialità. Ed anche quì sono state necessari sforzi per rendere possibile la cosa. Ma c'è un altro punto che mi ha colpito. La forza della reazione a certi comportamenti che si credono non o poco adatti. Una forza che non conosce ne limiti ne confini. Si usa la forza bruta ma non solo. Si usano tutte le armi affinché la situazione resti quello che è. E' inimmaginabile quanta forza contraria e da quali direzione possa arrivare. E' una lotta quasi impari. Per fortuna, una volta, ci si credeva fino in fondo alle proprie idee. E le lotte, le sconfitte servivano a far accorrere altre forze a sostegno del cambiamento. Ecco, quello che accade in quella Londra sofferente ma piena di pulsioni è quasi incredibile. Si vince. Quanto è costato ? Tanto ma non importa.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
10 / 10 utenti hanno trovato utile questo commento08/05/2024Come vento cucito alla terra racconta una storia di coraggio, passione, sacrificio, e suona apparentemente bizzarra ma è reale come il contesto in cui è ambientata. Durante la prima guerra mondiale un gruppo di donne medico, cui all’epoca era negato di praticare la chirurgia, organizzò un ospedale per ricoverare e curare i soldati colpiti al fronte. L’iniziativa suscitò più scalpore che apprezzamento, nonostante le straordinarie capacità di recupero dei feriti. A questa situazione, già di per sé anomala, si aggiunse un’attività davvero insolita: ai reduci, gravemente segnati nel corpo e nella mente, fu insegnato il ricamo come terapia riabilitativa. Il romanzo dunque ci fa scoprire questo lato davvero poco conosciuto della guerra: i traumi dell’esperienza bellica curati con la medicina e la riabilitazione psicologica del ricamo. L’autrice è abile nel rendere con efficacia l’iniziale diffidenza dei militari, abituati all’adempimento del dovere senza cedimenti, nei confronti delle lady doctors, finché queste riusciranno a dimostrare con la competenza e l’abnegazione (e un pizzico di fermezza) la bontà del loro intento, convincendo anche i detrattori più accaniti. La lettura è stata meno avvincente rispetto a Fiore di roccia, forse per come alcuni aspetti della guerra – certamente atroci – siano stati narrati con toni più smorzati, e il velo di romanticismo che ammanta il libro ne ha affievolito l’impressione complessiva. Voto 4 meno.Hai trovato utile questo commento?
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7 / 7 utenti hanno trovato utile questo commento01/04/2024
Lady doctors
Dopo "Fiore di roccia", la Tuti torna al genere del romanzo storico. Con "Come vento cucito alla terra", l'autrice ci narra la storia delle prime donne chirurgo inglesi alle quali, a causa delle barriere imposte dalla società, erano relegati ruoli secondari, precludendo loro la pratica operatoria. "La professione medica rendeva il cuore duro e quello di una donna non poteva permettersi di esserlo”. Durante la prima guerra mondiale, un gruppo di chirurghe e infermiere lasciano l'Inghilterra per trasferirsi a Parigi dove, con il supporto della Croce Rossa, aprono la prima unità chirurgica gestita esclusivamente da donne, il primo ospedale inglese in terra francese. Dopo qualche mese, le "amazzoni", come le aveva chiamate il Lancet, fanno ritorno a Londra per organizzare l'ospedale militare di Endell Street, che si apre ai feriti di guerra provenienti da tutto il Commonwealth, con uno staff tutto al femminile. La narrazione si intreccia con le storie di soldati feriti e mutilati, che non perdono occasione di manifestare la propria riluttanza nel farsi curare da donne, invocando la presenza di medici "veri", ovvero uomini. Tuttavia, con determinazione e capacità, le "Lady Doctors" scardinano stereotipi e pregiudizi, salvando vite. Non curano soltanto il corpo, ma donano ristoro anche all'anima, attraverso il conforto, la lettura, il teatro e il ricamo. Per incoraggiare i soldati alla pratica del ricamo, viene invitato a Endell Street l'attore teatrale e cinematografico Ernest Thesiger, reduce di guerra, amante del cucito e amico intimo della Regina: l’esercizio si rivela una panacea per la cura della psiche fiaccata degli uomini tornati dal fronte. La scrittura della Tuti si conferma raffinata e accattivante, ma la trama non mi ha convinto. Troppo melensa, a forti tinte rosa e con un finale così scontato che si intuisce dopo poche pagine. Sono rappresentate scene confuse e poco credibili, come il salvataggio di Alexander sul campo di battaglia da parte di Cate; l'uso del termine "scene" non è casuale, in quanto ho avuto l'impressione di seguire una fiction. E chi può dirlo che non sia predisposta per questo fine? Mai dire mai. Peccato, perché la storia dal punto di vista storico è interessante, basandosi su fatti reali, per cui certe forzature narrative hanno influito negativamente sul risultato finale.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
9 / 9 utenti hanno trovato utile questo commento30/03/2024
I cattivi padri
Padri che rinnegano le proprie figlie che vogliono fare lavori "da uomo", uomini che non vogliono essere padri, padri incapaci di vedere il dolore dei figli, padri della nazione, chiamati re o kaiser, che trasformano i figli in carne da cannone. Sono tutte tipologie maschili presenti in questo romanzo, scritto bene, perché è fuor di dubbio che Ilaria Tuti sappia scrivere, ma, a differenza degli altri romanzi della stessa autrice, con una trama zoppicante in alcuni punti, abbastanza scontata, manichea e troppo sentimentale, almeno per i miei gusti. Ambientato durante la Prima Guerra mondiale, racconta la storia di un gruppo di donne inglesi, che. impossibilitate a esercitare la professione medica negli ospedali del proprio paese, vanno in Francia, prima a Parigi e poi in un paesino sulla costa della Manica, a gestire piccoli ospedali per curare i soldati feriti. Questa narrazione corre in parallelo a quella di un gruppo di soldati inglesi, impegnati contro le truppe del kaiser nel territorio belga e francese. Naturalmente, ben presto le due vicende si intrecciano, con finale rosa che più rosa di così non si può. Mentre procedevo nella lettura mi sembrava una storia da filmone americano, o da sceneggiato tv. Peccato.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
3 / 10 utenti hanno trovato utile questo commento13/01/2024
Orgoglio e pregiudizio
Siamo in un periodo storico molto critico dove alla devastazione della guerra si aggiungono comportamenti come orgoglio e pregiudizio. Bel libro.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
9 / 9 utenti hanno trovato utile questo commento06/12/2022
"Mani di donna, mani di Dio..." (cit.)
Ilaria Tuti regala un'opera ricca di argomenti in cui le verità storiche si intrecciano con le ragioni sociali e individuali dei personaggi. Ci troviamo nei primi anni del novecento, quando in Europa infuria la grande guerra, ed assistiamo ad alcuni movimenti femministi ante litteram che, nelle Lady doctors, vedono una delle prime affermazioni del principio di uguaglianza dei diritti tra donne e uomini. Un gruppo di donne medico organizza un ospedale di guerra per il ricovero di soldati feriti. Dovranno lottare non poco per vincere la diffidenza ed il pregiudizio nei loro confronti, per l'esercitare una professione fino a quel momento esclusivamente maschile. Accanto allo spaccato storico, meticolosamente documentato, si può ravvisare un significato di fondo di tutto il racconto, che ci riguarda intimamente. Cosa ci lega gli uni agli altri? Mi è sembrato di cogliere questo unico grande tema nel libro. La risposta credo di averla trovata nella condivisione della sofferenza che sostiene ed alleggerisce, cura e rinnova. È questa stessa vicinanza che ci unisce alla terra, vale a dire alla dimensione concreta di umanità fatta di gesti e di sentimenti. Le donne medico che affrontano rischi e pericoli, per svolgere la loro opera in tempo di guerra, rappresentano il legame con ciò che di umano resta in coloro che la guerra ha trasformato nei corpi e nelle menti. Si tratta di una missione compiuta con pazienza e determinazione per restituire la speranza e la fiducia nel futuro in chi la ferocia dei propri simili ha lasciato segni incancellabili.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
13 / 13 utenti hanno trovato utile questo commento26/09/2022
L'AMORE E' SUTURA
"L'amore è sutura. Sutura non benda, sutura - non scudo. Sutura, con cui il vento è cucito alla terra, come io a te sono cucita..." Da questa bellissima lirica di Marina Cvetaeva prende spunto il titolo dell'ultimo romanzo di Ilaria Tuti. Dopo avere abbandonato l'ambientazione carsica, che fa da sfondo alle sue precedenti suggestive storie, veniamo catapultati in Inghilterra e sul fronte di guerra francese, nel 1914. Sarà quella l'occasione in cui uno sparuto manipolo di donne coraggiose darà il proprio contributo come chirurghe di guerra. Emarginate e non accettate in un primo tempo, stimate per le loro capacità e la grande umanità successivamente, sono raccontate da Ilaria Tuti con una prosa limpida e affascinante. A fare da contraltare a questo inno femminile all'emancipazione e alla tenacia, ci sono i soldati: spaventati, mutilati, preda delle più arcaiche convenzioni; impareranno invece che attraverso un'arte tutta femminile, il ricamo, potranno riscattare la loro esistenza e dare ad essa un nuovo significato. Romanzo molto consigliato.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato