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E' bello scoprire che ci sono stati casi, tanti in realtà, in cui il sapere, il ricordare o rievocare, ha fatto la differenza tra vivere o morire, tra fortuna e miseria, tra resistenza e disperazione: non uno sport estremo, ma il riportare alla mente il brano di un classico imparato a memoria ai tempi della scuola, il sapere come posare le dita su uno strumento musicale, il riuscire ad immaginare un dipinto o poter scattare una fotografia, così come il comprendere un'opera teatrale. Tutto questo generato dall'opportunità di accedere alla cultura. L'A. tutti i giorni deve trovare il modo per convincere i suoi ragazzi che conoscere serve e, quando loro sbuffano alla richiesta di imparare qualche verso di Dante a memoria, comincia a raccontare loro la storia di un uomo che, grazie a quelle terzine, è sopravvissuto in un campo di concentramento.
https://www.bibliotechediroma.it/opac/resource/come-dante-puo-salvarti-la-vita-conoscere-fa-sempre-la-differenza/RMB0918126