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Com'è dolce Parigi... o no!?

Caprarica, Antonio

Rai Eri 2007

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Arroganti, diffidenti, fissati nelle loro manie di grandezza oppure affascinanti, chic, ospitali? Qual è il vero volto dei francesi, i nosti cugini latini eterni rivali in cucina e nella moda? Un giornalista dichiaratamente anglofilo, vissuto per anni all'ombra di Buckingham Palace, si trova improvvisamente catapultato a Parigi, stretto, fin dal primo giorno, nella morsa dell'implacabile burocrazia, snobbato da commesse sdegnose che rifiutano di comprendere qualsiasi lingua diversa dalla loro, disorientato dal formalismo dei nuovi conoscenti e infine appesantito dalle salse che affogano ogni piatto. Al malcapitato non resta che vendicarsi con l'unica arma a disposizione: la penna. Eppure, proprio cercando conferme ai cliché meno generosi sul carattere e la cultura dei gallici, ecco affiorare la loro efficienza, il fascino delle città ricche di storia e la dolcezza delle campagne, il contagioso gusto della vita. Forse vale la pena capire meglio la vecchia Francia, provando a immergersi nei grandi avvenimenti come nella vita quotidiana: nel duello fra Ségolène Royal e Nicolas Sarkozy e nel giro di acquisti in uno dei variopinti mercati parigini; nella "battaglia del velo" delle giovani musulmane e nella realtà delle banlieue; nel declino degli intellettuali.
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  • 08/05/2021
      

    Che non abbia amato molto Parigi lo riconosce lui stesso, sicuramente il soggiorno durato meno di un anno gli ha fatto cogliere gli aspetti meno simpatici dei parigini, ma talvolta dopo aver letto alcune pagine si potrebbe invertire la definizione di Cocteau dei francesi come italiani di cattivo umore . Il libro ha un taglio più giornalistico, non ha avuto abbastanza tempo per appassionarsi alla storia della citta vivendoci, insomma una passione mai nata
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