senza capo né coda, una delusione

Recami strizza l'occhio a Pirandello e i personaggi prendono vita e si interrogano sul loro ruolo di personaggi, sul loro futuro qualora la saga della casa di ringhiera dovesse finire, parlano con l'autore, e così via. Il tutto nella solita cornice della casa milanese che ben conosciamo, e che fa sempre piacere rivedere.

Se siete alla ricerca di un romanzo più o meno giallo, molto strampalato, ma divertente, con colpi di scena, situazioni parecchio improbabili, e personaggi che vorrebbero ribellarsi al "Grande Artefice", che poi sarebbe l'autore, cioè Recami stesso, questo è il libro che fa per voi. Se poi avete letto gli altri romanzi della serie, anche meglio, perché in caso contrario qualche problema di comprensione potrebbe sorgere. Man mano che si procede nella lettura il giallo si trasforma in una farsa, con i personaggi sempre più inviperiti con chi li ha inventati, e situazioni decisamente paradossali. Però il tutto è divertente, una lettura leggera leggera, molto estiva.