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Che stupida : la mia verità

Blasi, Ilary

Arnoldo Mondadori editore 2024

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“Ai primi di novembre mi addormentai tra le braccia di Francesco, la mattina dopo mi svegliai con uno che gli assomigliava molto, ma non era lui. Schivo, distante, assente, in cerca di pretesti per uscire: una cena con gli amici, una partita a carte o a calcetto, il padel…”. La trama di certo non è nuova né sorprendente: lui e lei si amano, poi lui conosce un’altra e i due si lasciano. [...]
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  • 7 / 7 utenti hanno trovato utile questo commento
    06/03/2024   

    Dei fatti raccontati qui mi importa poco e niente. Sono una di quelle che evita come la peste I giornali che affollano I saloni di parrucchieri, estetiste, podologi, ginecologi eccetera eccetera. Quello che mi incuriosiva era vedere coi miei occhi come sapesse scrivere Ilary Blasi (okay, il ghost writer di Ilary Blasi). Chiunque sia dietro a questa operazione letteraria (lei sola, lei e qualcuno altro, un ghost writer anonimo), il tono è quello giusto per raccontare il punto di vista di una persona a cui è caduta una tegola tra capo e collo, e si ritrova, suo malgrado, a scontrarsi contro un muro di gomma. Fatto salvo che non si sa quanto ci sia di vero, in questa verità spiattellata su carta (cartacea o digitale che sia), la voce narrante racconta una storia, senza scendere (troppo) nell'agiografia di un matrimonio perfetto che va in frantumi per colpa di una pallonata. Quello che mi ha lasciato perplessa, è stato il vedere come una copia cartacea sia disponibile solo per la sezione del carcere femminile di Rebibbia, mentre le signore borghesotte e radical chic possono usufruire della versione digitale.
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