La fotografia è un linguaggio e la miriade di immagini che scattiamo e guardiamo ha di certo a che fare con la capacità di comunicare. Difficilmente ci soffermiamo a riflettere su cosa ciò comporti e a chiederci "come" essa significhi.
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Di questo che parla il libro: utilizzando la semiotica contemporanea, scienza che studia i diversi sistemi di significazione, mira a ricostruire i meccanismi che caratterizzano la fotografia come fenomeno di produzione di senso. Si scopre, allora, che non si tratta di un unico linguaggio ma di tanti e che l'attività semiotica che riguarda la fotografia comincia molto prima della visione, quando cioè ci si mette in mano un apparecchio progettato per fare di un uomo un fotografo.