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Cara pace : romanzo

Ginzburg, Lisa

narrativa Ponte alle Grazie <casa editrice> 2020

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Maddalena, la maggiore, è timida, sobria, riservata. Nina, di poco minore, è bella e capricciosa, magnetica, difficile, prigioniera del proprio egocentrismo. Le due sorelle, legate dal filo di un'intima indistinzione, hanno costruito la loro infanzia e adolescenza intorno a un grande vuoto, un'assenza difficile da accettare. [...]
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  • 1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento

    Daniela Bertoglio

    11/08/2022   

    Cara pace, carapace

    Nina e Maddalena (Matti) sono due sorelle, legatissime, sin dall'infanzia. Vivono in continenti diversi, una a New York, una a Parigi, ma sono nate a Genzano e cresciute a Roma, in una grande casa in Viale di Villa Pamphili, a Monteverde Vecchio. La madre, di origini argentine, le ha abbandonate quando erano piccole, e hanno potuto vederla solo a domeniche alterne, di loro si occupava prima la nonna paterna, e poi una tata francese, Mylène, mentre il padre era sempre via per lavoro. Mylène le ha fatte crescere, ha insegnato loro che l'attività fisica è la valvola di salvezza per le tensioni, che bisogna avere cura di se stessi e degli altri, è stata il loro punti di riferimento, al posto dei due genitori, assenti e lontani. Matti vuole tornare per qualche giorno a Roma, così ricorda la sua infanzia, mentre Nina scalpita e vorrebbe lasciare il suo compagno. Una è organizzata, metodica, con tanti punti fermi, ma senza amici, solitaria all'estremo, mentre l'altra è sempre pronta a buttare tutto all'aria, sempre circondata da tantissima gente, ma nessuna delle due riesce a vivere senza il contatto continuo, quotidiano (anche se solo telefonico) con l'altra, sono complementari, e dipendenti l'una dall'altra. Alla fine, sarà proprio quel breve ritorno a Roma di Matti a costituire un punto di svolta per lei, un momento nel quale fare cose mai fatte prima, e uscire dal carapace. Un bel romanzo, da leggere. Unico neo: nel libro ci sono alcune descrizioni di luoghi totalmente campate per aria, delle quali non ho capito il senso (il commissariato di Monteverde sta in via Cavallotti, non dietro piazza Scotti, in piazza San Giovanni di Dio c'è un mercato, non mi risulta ci sia mai stato un supermercato Conad, ecc).
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  • 0 / 6 utenti hanno trovato utile questo commento
    11/08/2022
      

    Cara Pace

    "Poi lo leggo, mi sono detta. Poi è diventato adesso. E in poche ore non c'era che pace e bellezza" ( Laura Imai Messina) Condivido ogni singola parola della Messina. Mi ha lasciato una magia addosso che spero non si dissolva mai.
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  • 4 / 6 utenti hanno trovato utile questo commento
    16/05/2021   

    Non amo i commenti troppo brevi tipo "mi piace" che non dicono niente. Questo libro però secondo me meriterebbe un "libro inutile", in quanto storia già vista, già occhieggiata, dall' Amica geniale, alla Di Pietrantonio. Sarà la moda. Sarà che non mi ha preso. Simpatica l'idea del carapace protettivo che diventa "cara pace" interiore. Finish.
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  • 6 / 7 utenti hanno trovato utile questo commento

    Morena Terraschi

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    14/04/2021
      

    Due sorelle, molto diverse tra loro (ormai è un cliché) che dopo la rottura dei genitori crescono praticamente da sole. La maggiore che è anche la voce narrante del libro, sente l'inspiegabile bisogno di tornare a Roma da Parigi dove vive, questo desiderio è l'occasione per ripercorrere la propria vita e il rapporto con la sorella (praticamente lo stesso meccanismo di Borgo Sud), sorella che vive a New York ma con cui è molto legata. Praticamente un Harmony con velleità letterarie. Una storia in più di un punto inverosimile, noiosa e anche superficiale. Dovrebbe essere drammatica, una storia di abbandono, ma non emoziona praticamente mai, evitatelo.
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