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3 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento05/04/2024
Not so bad gays after all.
Questo libro presenta vari problemi. Con un titolo del genere ti aspetteresti una serie di gay cattivi. Beh. Non proprio. Sebbene i singoli capitoli siano anche interessanti (qualcuno è più riuscito di altri, in genere i personaggi pre-900) gli autori vogliono leggere con le lenti di oggi una serie di personaggi che a parte alcuni difficilmente definirei "cattivi". Ma davvero non c'era nessuno di più terribile di Adriano o Margaret Meade? Banalmente, qualunque personaggio gay della storia che non fosse totalmente antisistema, antiimperialista e totalmente transizionale per loro è cattivo. Che magari può valere per Roy Cohn o Fortuyn, ma Adriano? E arrivo all altro punto debole: sembra che gli autori vogliano a tutti i costi ricavare una lezione universale da questi personaggi vissuti in contesti radicalmente diversi e cioè che l omosessualità per come la conosciamo oggi è fallita, e non si applicava guarda caso a vite di 2000 anni fa. È probabilmente l unica cosa che cerca di tenere insieme un libro che, a partire da metà diventa noiosissimo e pesantissimo.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato