Nei romanzi gialli di Alicia Giménez-Bartlett, la protagonista Petra Delicado della polizia di Barcellona non è solo l'ispettrice, brusca, franca e femminista, che risolve i delitti consumando le suole delle scarpe.
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È anche altro: la determinazione a essere riconosciuta in quanto donna, la rivendicazione di indipendenza rispetto al passato politico del suo paese e, assieme, la voglia di capire la società in cui vive, passando per gli angoli bui, dentro le abitudini mentali, i costumi e le differenze sociali (e magari, facendo leva su questi dati di fondo per scoprire l'assassino). Così inchiesta dopo inchiesta il personaggio Petra si è mostrato al lettore sempre più ricco di aspetti umani, di vicende personali, di pieghe psicologiche. Secondo un progetto che adesso sembra essere stato chiaro fin dall'inizio, cioè scrivere la storia di una donna dei nostri tempi che per mestiere risolve avvincenti enigmi criminali, sullo sfondo di una società complessa e piena di ingiustizie. È così nata l'esigenza, dopo i tanti romanzi che ne raccontano le avventure, del Romanzo di Petra: che ne riveli il prima delle imprese, la famiglia in cui è nata, la formazione, i primi amori, le scelte vitali, il modellarsi della personalità per l'azione degli incontri fatti ma anche dei cambiamenti della Storia. Figlia di repubblicani, contraddittoriamente frequenta una scuola di suore, le cui aule sono intrise di un oppressivo senso del peccato. È la Spagna clerico fascista del dittatore Franco al suo tramonto: lei ne esce quando scoppiano le grandi proteste studentesche. Con la scoperta del sesso e i primi amori germoglia in Petra l'orgoglio femminile. Ma il vero squarcio nell'esistenza è il matrimonio «borghese»: la vita da «signora» le inocula quello scetticismo, quasi il nichilismo che, nel corso delle indagini, oppone ai valori per bene (che sono per lei il contrario della pietà che prova verso il vero dolore delle vittime). La scuola di polizia le offre il primo spaccato sociale a tutto tondo che si presenti ai suoi occhi. E se si guarda al panorama letterario, non costituisce un evento comune un autore che scrive l'autobiografia del suo personaggio; lo si può fare solo quando questo personaggio ha una personalità così forte che vogliamo sapere tutto della sua vita.
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8 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento
Daniela Bertoglio
17/03/2021
Niente indagini, purtroppo.
Alicia Giménez-Bartlett in questo libro cerca di dare maggior spessore al suo personaggio di Petra Delicado, la poliziotta catalana eroina di tanti romanzi e racconti, raccontando la sua storia. E' la stessa Petra che racconta in prima persona la sua vita, a cominciare dalla sua infanzia, la famiglia, le sorelle, i genitori, nella Spagna franchista e parecchio bigotta. Il matrimonio, il lavoro di avvocato nello studio legale che condivide con il marito, gli amanti, il divorzio e la voglia di dare una sterzata netta alla propria esistenza, la scuola di polizia, e la nuova carriera. E' un racconto a tratti un po' piatto e noioso, parecchio diverso dallo stile cui l'autrice aveva abituato i suoi lettori, sia nei gialli con Petra Delicado che negli altri romanzi senza la sua celebre eroina. Un po' deludente, se devo essere sincera.