Sul finire degli anni Sessanta si materializzano in Italia gang giovanili che, in breve tempo, evolveranno in temibili "batterie" di rapinatori.
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La linea di condotta di questi banditi metropolitani era tutt'altro che estranea ai modelli culturali dei quartieri operai e proletari, così come il loro stile esistenziale assolutizzava quell'impazienza e assenza di mediazione che caratterizzerà le generazioni degli anni Settanta. Nel gergo pokeristico "andare ai resti" significa giocarsi tutto: in questo modo i rapinatori ostentavano l'imbocco di una via senza ritorno. Tra le molte anomalie, rispetto alla criminalità tradizionale, vi è il ruolo delle donne che conquistano un'autonomia decisionale e operativa.