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Amanti e regine : il potere delle donne

Craveri, Benedetta

Adelphi <casa editrice> 2005

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Docente di Letteratura francese all'Università della Tuscia e all'Istituto Universitario di suor Orsola Benincasa, Benedetta Craveri concentra la sua attenzione in questo libro su Versailles e affronta una questione centrale nel corso di tutto l'Ancien Régime: quella legata al potere delle donne. [...]
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  • 1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento
    14/02/2025   

    Coinvolgente, scorrevole, intrigante

    “Amanti e regine – Il potere delle donne” accende un faro su quelle donne che nonostante i dettami della legge salica, che le escludeva dalla successione al trono e vietava loro l’accesso a ruoli di governo, raggiunsero il potere, come consorti o favorite dei re, influendo fortemente sulla storia di Francia dal 1500 al 1700. Nel libro della Craveri il “potere delle donne” assume forme e scopi diversi, dal mezzo di riscatto sociale all’ambizione pura, all’amore sincero. Intelligenti, scaltre, manipolatrici, esperte nell’arte della seduzione o ispirate da nobili ideali le donne abilmente disegnate in “Amanti e regine”, pur nel rigore della ricostruzione storica, appaiono estremamente moderne e al lettore attento non potranno sfuggire alcuni parallelismi che fluiscono immutati dall’Ancien regime ai tempi nostri. Accanto al ruolo, a volte solo formale delle Regine, la Craveri ci mostra l’influenza esercitata da alcune amanti reali, le cosiddette “regine di cuori”, sugli equilibri politici interni ed esterni alla monarchia francese nei secoli che precedono la Rivoluzione. Per penetrare negli ingranaggi del potere maschile senza esserne stritolate, le favorite reali impararono a giocare d’astuzia, a creare alleanze, a distribuire favori, a corrompere, a punire, a sedurre e a uscire di scena al momento giusto. “L’arte della seduzione, non disgiunta da una certa dose di spregiudicatezza in campo sessuale era un requisito indispensabile alle amanti reali; dalle principesse e dalle regine si esigeva una virtù al di sopra di ogni sospetto, virtù indispensabile per garantire la legittimità della discendenza”. Nonostante le diversità di storie e personalità, le favorite reali sembrano tutte spinte dalle stesse passioni e accomunate dagli stessi obiettivi: da Gabrielle d’Estrées a Athénais de Montespan, da Madame de Pompadour fino alla contessa Du Barry l’amore per il Re, quando presente, non è mai scevro da secondi fini. Una sola figura femminile sembra distinguersi: Louise de La Vallière, l’unica ad aver vissuto l’amore per il sovrano come dono totale di sé all'amato. Coinvolgente, scorrevole, intrigante, il saggio della Craveri ha la capacità di tenerti incollato alle pagine fino all’ultima delle ventisei storie di donne, amanti o regine, che ne sono protagoniste. (a cura del circolo di lettura Sapore di libro - Biblioteca Elsa Morante)
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  • 1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento
    16/01/2022
      

    Bellissimo, colto, coinvolgente, certo non è un libro da leggere con rapidita e superficialità, anche perché ci si perderebbe dentro, ma se interessati alla cultura francese è un gioiello, ma credo che sia utile anche per chi vuole formare una base personale europea, per me utile e necessaria
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