Il diario fu pubblicato nel 1971 ed ottenne un enorme successo tra i giovanissimi. Proprio questa affermazione testimoniava la pesante realtà della invadenza della cultura della droga.
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Il libro, in realtà, anonimo, si presenta ora come un documento esemplare per chi voglia cogliere "i fattori storici e culturali che hanno facilitato questo particolare stile di evasione collettiva dalla realtà" Alice è una quindicenne americana che appartiene al ceto medio. Sta a dieta e ha una vita amorosa normale: ottiene buoni voti a scuola e pensa che un giorno le piacerebbe sposarsi. Quando, durante un party, Alice fa "un viaggio" con la droga, la sua vita cambia radicalmente. I genitori non sanno cosa le stia accadendo, non capiscono e pensano che Alice , precipitata in una serie di esperienze seducenti ma disgregatrici, sia "legata alla gente sbagliata". La differenza tra Alice e molti altri giovani che si drogano sta nel fatto che Alice teneva un diario. La dolorosissima cronaca di una giovane vita che non riuscirà a sopravvivere alla sua adolescenza.