Un libro che è anche una critica allo sfruttamento sul lavoro

Forse il più criptico dei libri di Zerocalcare; addensato di differenti soggetti legati insieme, un po' forzatamente, dal tema natalizio. Come sempre si riflette ridendo a denti stretti ma non c'è il trasporto che ho trovato in altri suoi racconti. È la prima volta che non riesco a consigliare un'opera di questo autore; spero nel prossimo titolo.

Ero abituata a storie più corpose, più ricche di dialoghi e snodi narrativi, di battute folgoranti, invece questa volta Zerocalcare mette in scena una serie di quadretti illustrati che, partendo dalla tradizionale dissacrazione del tema del Natale e di Babbo Natale (con tutti i suoi luoghi comuni), vira verso la satira sociale mettendo in campo temi "politicamente" forti come l'immigrazione, lo sfruttamento lavorativo, il disagio sociale, il terrorismo ecc. Sicuramente si legge volando, ma in fin dei conti dentro resta poco a mio parere.

Rischiava di essere un prodotto troppo commerciale, utile solo per essere venduto durante le feste. Anche qui invece Rech ci stimola e ci spinge a mettere in discussione le nostre credenze, proponendo un racconto di Natale che è in realtà satira dei nostri anni. Sicuramente non una fiaba per bambini, sorprende che ci si possa aspettare questo da un autore come Zerocalcare

Una graphic novel scritta da un "autore" contemporaneo che attualmente sta avendo molto successo. Una delle sue storie è divenuta una serie, ma non si tratta di questo libro. Pensavo di regalarlo ad un bambino ma prima ho voluto leggerlo. Arrivata all'ultima pagina mi sono posta molti interrogativi.. sono io a non aver capito la storia, il messaggio dell'autore? al contrario è solo una storia? Dove risiede il segreto di tanto successo? Non possiamo parlare di stile narrativo perché non c'è. Non possiamo parlare di trama perché non c'è. Quello che caratterizza il libro è il racconto di tante piccole verità di cronaca e temi inportanti, legati da un filo conduttore cronologico a tema natalizio. Si parla di espatriati, morti, scioperi, svendita delle aziende. Ad ogni pagina non ho letto la storia ma i chiari riferimenti alla realtà e zerocalcare non prende posizione in merito. Si limita a raccontare ciò che accade senza edulcorare i fatti. Secondo me Non è adatto a bambini. O forse non ho capito io il libro, perché sono abituata a leggere altro.