Albert e Edouard, protagonisti del romanzo, sono sopravvissuti alla carneficina della Grande Guerra: Albert umile e insicuro impiegato che ha perso tutto e proprio alla fine del conflitto viene salvato sul campo di battaglia da Edouard; Edouard, ricco, sfacciato, eccentrico, con notevoli doti artistiche.
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Nel 1918, dopo il congedo, sono emarginati e esclusi dalla società e decidono di prendersi la rivincita, inventando una truffa ai danni del loro paese. Nel romanzo gli affanni del primo dopoguerra, le illusioni dell'armistizio, l'ipocrisia dello stato che glorifica i morti ma dimentica i vivi e l'abominio innalzato a virtù: è la tragedia di una generazione perduta. Il talento letterario e maestria hanno inserito l'A. nella grande tradizione letteraria.