Quaranta traduttori, tra docenti di lingua araba nelle università italiane e altri esperti, hanno tradotto i testi inclusi in questo libro con l'intento di offrire al lettore sprazzi di vita tanto spesso oscurati dai mezzi di informazione.
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Si tratta della raccolta di duecentoventi storie brevi di persone che dall'interno della Striscia di Gaza raccontano l'ultimo genocidio, quello ancora in corso. Sono testimonianze di persone semplici, operai e contadini, disoccupati e casalinghe, medici e infermieri, scrittori e accademici: i lutti, lo sfollamento, la vita sotto i bombardamenti, le emozioni, le paure, le preoccupazioni per i figli e per i propri cari.