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4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento21/05/2025Non è facile scrivere un commento a questo romanzo senza rivelare la trama e il finale. E' strutturato in tre filoni narrativi, palesemente collegati tra loro: la storia di un antico poeta, che si intuisce sia Catullo, anche se non viene mai esplicitato, raccontata in prima persona da lui stesso; quella di Oxana, una signora moldava emigrata in Italia che lavora come badante di un anziano, e quella di Marco, un latinista che tiene un corso di lezioni alla Facoltà di Lettere, proprio su Catullo. I capitoli si alternano, le tre storie procedono in parallelo. Catullo è ormai consapevole che gli rimarrà poco da vivere, non vede un futuro per il suo amore tormentato per Clodia/Lesbia, e dopo un viaggio nella sua città natale, Verona, vaga nella Suburra, ma non riesce più a scrivere, perché non prova più emozioni, si sente già morto, dentro. Sono pagine intrise di dolore, e anche di parecchia retorica. Marco, il latinista, uno dei massimi esperti di Catullo, è imprigionato in un matrimonio ormai giunto al capolinea, con una moglie insoddisfatta e due figli ancora piccoli, ma incontra una sua studentessa, che condivide la sua passione per Catullo, con la quale inizia una relazione appassionata, che verrà troncata da una incursione della moglie. La ragazza, per proteggerlo, decide di rinunciare prima agli studi universitari e poi alla relazione. Una storia melodrammatica, credibile come una sceneggiata napoletana (per restare in tema). Purtroppo Maurizio De Giovanni riesce sempre a infarcire i suoi romanzi di frasi che trovo melense e stucchevoli, e questo romanzo, come era prevedibile già dal titolo, non fa eccezione, anzi. Il finale vorrebbe essere sorprendente, ma a me è sembrato prevedibile, e previsto, gli indizi non mancano.Hai trovato utile questo commento?
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3 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento03/05/2025
De Giovanni inconsueto
Tre storie, tre piani temporali, tre protagonisti non meglio identificati per parlare d’amore come tempesta di cui rimane solo il ricordo. Finale melodrammatico. Consigliato.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato