Jen assiste dalla finestra all'omicidio perpetrato da suo figlio Todd, un ragazzo intelligente, sensibile e al di sopra di ogni sospetto. Questa la scintilla della vicenda, narrata senza preamboli nelle prime quattro pagine: poi, l'irrazionale irrompe con una detonazione e il lettore, assieme alla protagonista, viene risucchiato indietro nel tempo. Jen si sveglia il giorno precedente all'omicidio, l'unica ad avere consapevolezza di ciò che accadrà. E così, come in una matrioska, ogni mattina si ritroverà indietro di un altro giorno, fino al punto zero, all'insospettabile origine di un male oscuro, tutto da decifrare, che ha spinto suo figlio ad un crimine violento. In molti hanno definito questo romanzo "un giallo al contrario", dove la protagonista ha il compito di impedire il finale. Il thriller è d'impatto, le righe si leggono d'un fiato, anche nella speranza di risolvere, oltre al giallo dell'omicidio, anche il mistero di questo viaggio nel tempo. Tra predestinazione, ricerca della verità, amarezza e poesia che convivono all'ombra di un matrimonio apparentemente perfetto, il romanzo riesce magistralmente a tenere sulle spine, ma tentenna forse nel rispondere alle domande del lettore.