Laura Sgrò è da qualche anno l'avvocato della famiglia Orlandi, una famiglia che da 41 anni, esattamente dal 1983, cerca di sapere cosa sia successo a Emanuela, una ragazza all'epoca quindicenne che venne rapita all'uscita della scuola di musica che frequentava, e da allora non si è più saputo cosa le sia successo. Gli Orlandi sono cittadini vaticani, lavorano da generazioni per il Vaticano, e si è ben presto capito che non si trattava di un rapimento "normale". Ci sono stati, nel corso degli anni, tantissimi insabbiamenti, depistaggi, informazioni anonime che accreditavano l'ipotesi che il rapimento fosse finalizzato ad uno "scambio" per ottenere la libertà di Alì Agcà, il Lupo Grigio che aveva attentato alla vita di Giovanni Paolo II qualche mese prima. E' una vicenda nella quale hanno girato tanti soldi, dello Ior e della 'ndrangheta, tanta omertà, da parte dei più alti vertici del Vaticano, pochissima religione e pochissimi valori morali. La figura peggiore la fa proprio il Vaticano, con il rifiuto a fornire dati, atteggiamenti omertosi a tutti i livelli, e addirittura episodi di stalking nei confronti del fratello e della cognata di Emanuela, entrambi dipendenti vaticani. Laura Sgrò racconta questa storia drammatica, con dovizia di particolari e approfondimenti, e riesce a descrivere anche i sentimenti dei familiari di Emanuela, a partire dal fratello Pietro, e dalla sua famiglia. Personalmente, avrei evitato alcune pagine troppo personali, ma il racconto è avvincente.

Il libro scritto dall'Avvocato della famiglia Orlandi sulla vicenda di Emanuela. Un breve excursus sulla storia e poi le ultime vicende dal 2017 ad oggi da quando segue la famiglia. Ci sono ovviamente delle piccole rilevazioni ma nulla di più di quello che si sa perchè si stava aprendo la Commissione d'inchiesta e non era possibile dichiarare molti particolari. Non è un libro che racconta i dettagli della storia dal 1983 ad oggi ma sicuramente molto interessante.