Libro al quale puoi dare molteplici aggettivi:intricato,eccessivo,misterioso,ironico, incomprensibile,avvincente....e si può continuare ancora a lungo.Ci vuole del tempo e pazienza per entrare nella storia,che poi però ti prende perché in fondo è pur sempre un giallo,in un ambiente ristretto e con una cerchia di sospettati.Si susseguono così tanti colpi di scena fino all'ultima pagina che ti chiedi se l'autore non abbia strafatto e corso il rischio di apparire grottesco e inverosimile.Mi riservo un giudizio più deciso al suo prossimo libro.

Adoro il modo in cui BS si professi narratore imparziale, per poi comunque prendersi gioco di noi svariate volte. Un giallo atipico, di cui forse è meglio sapere il meno possibile. Vi basti sapere che vi divertirete molto con Earnest e la sua bizzarra famiglia.

Molto particolare il suo modo di scrivere fra lo scherzo e la suspense. Interessante piuttosto avvincente. Scritto in modo particolare balzando fra la storia e chi li scrive, uni scrittore di libri come si scrive un giallo, per cui e simpatico un pi rocambolesco ma la storia tiene.

libro accattivante, molto ben strutturato, ottime idee e suspance sufficiente. scrittura scorrevole e corretta ma si vede che e' una prima opera che dovrebbe essere un po' piu' articolata. Comunque l'ho letta con piacere e tutta di un fiato perche' alla fine ti tiene attaccato al la pagina

L’autore parla in prima persona e si rivolge anche al lettore con commenti e spoiler ( ma sono tali?). Riunione di famiglia tra le montagne australiane, l’occasione è la scarcerazione del fratello della voce narrante, incarcerato qualche anno prima per omicidio. La famiglia allargata Cunningham si svela con i suoi molteplici segreti, la sue abitudini. Gli accadimenti sono concatenati: omicidi mai svelati, separazioni sentimentali, corruzione e altro, il tutto condito da un ambiente confortevole per quanto riguarda l’hotel della riunione e pessimo per quanto concerne il tempo meteorologico con una buferA di neve che impedisce rapidi e agevoli spostamenti. L’ambiente è sempre ristretto e la vicenda si infittisce via via di nomi e personaggi seppur non presenti . Non ho trovato particolarmente interessante questo lungo libro. Da un giallo ti aspetti di più

Dal titolo e dalla trama letta dal quarto di copertina sembrava avere tutte le premesse per essere un giallo divertente e diverso dal solito, ma purtroppo ho trovato la vicenda piuttosto tediosa, avendo come l'impressione che l'autore stesse cercando inutilmente per le lunghe tutto il racconto. Peccato...

Non è male: molti colpi di scena e un linguaggio divertente, pura evasione.

Ho provato a leggerlo, attratta dal titolo intrigante. Ma la storia fa acqua da tutte le parti, l'ho trovata assurda e sconclusionata, tanto che ho mollato il libro a metà, sinceramente mi è sembrato fosse una perdita di tempo continuare nella lettura. Ho trovato noioso il fatto che l'autore si rivolga in continuazione al lettore, ammiccando anche quando non sarebbe proprio il caso. Il protagonista, Ernie Cunningham, ha una famiglia allargata, e un fratello che 3 anni prima ha investito un uomo che scappava in mezzo alla strada con una borsa piena di soldi (tanti, tanti soldi), ferito a colpi di pistola non si sa da chi. Anziché portarlo in ospedale, carica in macchina il ferito, che crede ormai defunto, e va dal fratello e si fa aiutare da quest'ultimo a sbarazzarsi del cadavere. Cadavere che proprio morto morto non è, almeno fino a quel momento. Per questa bella impresa, il fratello viene condannato a 3 anni, e la madre, che accusa Ernie della carcerazione del figlio maggiore, e non gli parla, viene coinvolta da una zia, insieme al resto della famiglia, ad andare in una località sperduta in montagna a festeggiare la scarcerazione del figlio. Viene trovato un altro cadavere, e la vicenda si ingarbuglia ulteriormente. Il libro ha avuto un grande successo in mezzo mondo, e ho letto ne verrà tratta una serie tv. Evidentemente sono io che non l'ho capito...

A parte il titolo accattivante, il libro non mi è proprio piaciuto.