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A letto nel Medioevo : come e con chi

Frugoni, Chiara

saggi Il Mulino <casa editrice> 2022

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Gelo, pioggia e vento: nel Medioevo sembra esserci solo un'unica stagione, l'inverno. Ma i disagi del clima sono compensati dal tepore del camino, sempre presente nella stanza da letto. Dove non ci si coricava soltanto; anche di giorno la camera era vivacemente utilizzata: per pranzare, studiare, ricevere visite. [...]
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  • 0 / 7 utenti hanno trovato utile questo commento
    15/01/2024   

    Insolito, ma molto interessante e si impara la storia in modo diverso.
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  • 0 / 7 utenti hanno trovato utile questo commento
    13/12/2023
      

    interessante

    divertente a tratti, ci mostra come si viveva nelle camere da letto nel medioevo e riserva tante 'piccanti' sorprese
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  • 0 / 10 utenti hanno trovato utile questo commento

    Barbara Peti

    12/12/2023
      

    simpaticissimo e affollato... stranamente come una camera da letto non dovrebbe essere soprattutto in un epoca come quella medioevale. da leggere per imparare di piu
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  • 14 / 14 utenti hanno trovato utile questo commento

    Daniela Bertoglio

    23/11/2022
      

    Bellissimo saggio sulle abitudini notturne durante il medioevo, con tante descrizioni di opere pittoriche del periodo, tutte riprodotte nel volume. Una caratteristica del metodo di ricerca storica di Chiara Frugoni era proprio l'attenzione massima riservata alle fonti iconografiche, ed il risultato è un saggio dettagliato e storicamente ineccepibile, scritto in maniera assolutamente godibile anche dai non addetti ai lavori. Leggendolo ho scoperto che nel Medioevo la camera da letto veniva usata non solo per dormire, ma come luogo di rappresentanza durante il giorno, come un salotto; non si usavano pigiami o camicie da notte, si dormiva nudi, ma con una berretta da notte, che per i ricchi era di pelliccia, perché di notte faceva freddo e si stava rintanati sotto le coperte. I letti erano di tanti tipi diversi, a seconda della ricchezza della famiglia, e non erano mai singoli, dormivano sempre insieme a qualcuno. Un capitolo è dedicato anche a quello che era possibile fare a letto (oltre a dormire, ovviamente): la Chiesa aveva infatti stabilito una lunga serie di tabu e di periodi nei quali non era possibile avere rapporti sessuali, per esempio nelle ultime settimane di gravidanza e durante l'allattamento, durante la Quaresima, l'Avvento, le feste comandate, ecc. A partire dall'XI secolo, quando il matrimonio venne precluso ai preti, i tabu aumentarono e in generale l'atto sessuale doveva essere finalizzato solo ed esclusivamente alla procreazione, e qualsiasi piacere avrebbe dovuto essere bandito. Insomma, un saggio davvero interessante!
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  • 11 / 11 utenti hanno trovato utile questo commento

    Laura Bazzoni

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    10/11/2022
      

    Gli affollati letti medievali

    Un saggio divulgativo che si divora in un attimo. La storica utilizza immagini tratte da miniature medievali per spiegare dettagli della vita nel Medioevo che risultano bizzarri e inconsueti agli occhi moderni. Per la maggior parte dei mesi dell'anno nel Medioevo la notte faceva freddo, non essendoci riscaldamento in casa. I camini venivano spenti per il rischio incendi, eppure tutte le miniature mostrano persone che dormivano nude, al massimo con dei cappelli...Sembra contro intuitivo, ma c'era una buona motivazione.. Altra curiosità sui letti è il loro uso promiscuo da parte di più persone, non necessariamente della stessa famiglia. Era raro che un letto fosse occupato da un' unica persona, persino negli ospedali (e ciò favoriva la diffusione di epidemie). Nelle locande era comune dormire con sconosciuti, in genere almeno quattro, ma in caso di osti disonesti ci si poteva ritrovare anche in un letto molto più affollato.  Ma anche nelle case private poteva capitare di dare ospitalità a viandanti nel proprio letto. Le novelle di Boccaccio e del Sacchetti illuminano con arguzia come l'affollamento delle camere ed il buio favorissero incontri clandestini e scambi inattesi di persona. La camera da letto era inoltre una stanza multitasking, dove si mangiava e si anche ricevevano ospiti: in una miniatura Carlo VI riceve il segretario nella stanza destinata alle udienze ufficiali, dove era sistemato un letto lussuoso, destinato ad essere solo arredamento da parata e non utilizzato per dormire.
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