La trilogia è l'ironica e fiabesca allegoria dell'uomo contemporaneo: "Il visconte dimezzato", la storia di Medardo di Terralba che, colpito al petto da una cannonata turca, torna a casa diviso in due metà; "Il barone rampante", ovvero Cosimo Piovasco di Rondò, l'indomabile ribelle che a dodici anni sale su un albero per non ridiscenderne mai più; e infine la vicenda di Agilulfo, "Il cavaliere inesistente", paladino di Carlomagno valoroso e nobile d'animo con l'unico difetto di non esistere.