“Mi sentivo senza forze, sperduto e sfiduciato. Soprattutto non scrivevo, che per me è come non dormire o non mangiare”. Così l'A. ricorda la crisi che l’ha portato a lasciare Milano e trasferirsi per una lunga stagione in una baita di montagna in cerca di un nuovo inizio.
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Le letture di Thoreau e Rigoni Stern, l’esplorazione del mondo selvatico, il rapporto con la solitudine, l’incontro e l’amicizia coi montanari, nel diario di una significativa avventura esistenziale.