Un solitario maestro di pianoforte abita a Forcella, e ha come vicino di casa un camorrista. Un mattino, si intrufola in casa sua il figlio del camorrista, piccolo delinquente in erba: ha scippato la madre del boss del quartiere, senza averla riconosciuta, e la donna, cadendo, ha sbattuto la testa ed è entrata in coma, e ora tutti lo cercano per fargliela pagare, padre compreso. Il ragazzino ha una decina di anni, è ancora un bambino, cresciuto troppo presto, e pure male. Il musicista lo nasconde in casa, e tra i due nasce un rapporto difficile ma profondo. Non aspettatevi un lieto fine, non può esserci e non c'è. Lo stile di scrittura non mi ha entusiasmato, ed è un peccato, perché la storia avrebbe avuto delle potenzialità enormi, ma secondo me non è stata adeguatamente raccontata.