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Alda Merini, mia madre
Poetessa più amata del Novecento italiano perché ha saputo sublimare la sua dolorosa esperienza biografica in poesia pura, è stata elogiata da critici letterari e adorata dai lettori. [...] Nella sua vita: il precoce talento, la frequentazione dei maggiori intellettuali fin da giovanissima, la malattia mentale, i ricoveri in manicomio, due matrimoni e grandi amori, la celebrità arrivata tardi, il quartiere-mondo dei Navigli a Milano... Nel v. Emanuela, figlia maggiore di Alda, ricostruisce la storia della madre e la racconta per la prima volta, nella quotidianità e nella dimensione domestica: la sua generosità e le eccentricità, le vicende letterarie ed editoriali, fatte di anni di silenzio e altri di successo, a far emergere un ritratto franco e intenso di donna, madre e artista che, pur tra momenti bui, non s'è mai data per vinta.
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3 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento22/04/2023Sto rileggendo alcuni libri di poesie della Merini e mi è capitato tra le mani questo racconto di vita familiare. Molto scorrevole, è emozionante vedere come la figlia vivesse accanto ad una donna non sempre facile mantenendo il proprio equilibrio e la tenerezza verso la madre. Credo sia un ottimo modo per comprendere meglio le poesie della MeriniHai trovato utile questo commento?
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