A volte abbiamo bisogno solo di una spinta per convincerci che possiamo essere tutto quello che vogliamo. È così anche per la studentessa Greer Kadetsky. Come le altre matricole, non ha ancora deciso quale strada intraprendere alla fine degli studi. Ma di una cosa è certa: vuole lasciare il segno. Si tratta solo di capire da dove cominciare.
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L'occasione per chiarirsi le idee le viene da una conferenza di Faith Frank, leggenda del femminismo americano. Le sue parole ispirate la aiutano a definire i contorni della propria ambizione: Greer vuole stare dalla parte delle donne e difenderne i diritti. Non ha dubbi che sia quello il suo destino e, perché si compia, è pronta a sfoderare tutta l'intraprendenza di cui dispone. Lavorando per l'associazione di cui Faith è presidente, impara a muoversi nell'universo della lotta femminista e si impegna per dare una voce a tutte coloro che non ce l'hanno e per denunciare le ingiustizie di una società in cui è ancora il genere maschile a dominare. Ma proprio quando comincia a intravedere il suo posto nel mondo, Greer si rende conto che Faith non è la persona che credeva. Dietro un atteggiamento attivo e impegnato non nasconde altro arrivismo e una sete di potere simbolo di ciò contro cui Greer si batte. Forse per lei è arrivato il momento di affrancarsi. Di dare spazio a quella parte di sé che finora ha lasciato in ombra e che adesso preme per venire allo scoperto. Solo seguendo le proprie idee potrà davvero fare qualcosa di buono. Perché nessuno può decidere quale sia il ruolo che ci spetta.