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0 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento27/12/2021
*meravigliosamente sardo*
Ambientato in Sardegna, due poliziotte una sarda e una continentale devono fare luce su alcuni casi insoluti. Si trovano però di fronte al mistero dell'antica terra e ai sacrifici che lei richiede. Molto bello, da non perdere.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
3 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento22/10/2019
Da leggere
Un buon romanzo certo da non perdere. Forse un pò lungo, dal finale non troppo appagante.I personaggi,specie le due sbirre, ricordano le storie di Sara e la sua amica.La milanese richiama alla figura di Lisbet Salander. Resa molto bene l'angosciante fase degli interrogatori.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento31/08/2019
Anime sanguinanti
Il suo precedente romanzo (“Lo stupore della notte”) era ambientato a Milano, scelta quale sede del primo attentato di (presunta) matrice islamica sul nostro territorio in quanto “caleidoscopio delle vanità dell’Occidente”. Con questo romanzo Pulixi fa ritorno alla sua isola natia e ci conduce per mano nei recessi del territorio più aspro e meno conosciuto (una vera “isola nell’isola”), sicuramente il meno «contaminato» con la realtà del mondo circostante. Ma come ci porta nei recessi di quel territorio, così ci conduce anche nei recessi della mente che appartiene a chi quei territori da sempre popola. Ci conduce, in particolare, all’interno di una classica «comunità chiusa»: chiusa nei propri confini territoriali ma anche antropologici, in cui le tradizioni sono ampiamente intrise di una religiosità ancestrale e pagana, che rimanda a riti propiziatori antichissimi e non di esclusiva appartenenza del popolo isolano. Contemporaneamente, creando un secondo e non meno drammatico filone narrativo, mentre ci invita a navigare sulla rotta dell’inchiesta, Pulixi, in realtà, ci chiede di entrare anche nella vita e nella mente degli investigatori, di fare conoscenza dei loro demoni. La narrazione di questi due filoni corre parallela, grazie ad un equilibrio sottile quanto straordinario. Non mi permetto, per questo, di aggiungere una sola parola, ma è sin troppo facile preannunciare un finale lungo quanto doloroso. Un’altra grande prova d’autore per questo eccezionale scrittore.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato