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17/12/2020
Una moderna fiaba natalizia
Nella notte di Natale, un tram della linea 14 sfreccia nella notte, nell'estrema periferia della città, con il suo carico di disperazione. A bordo è presente una varia umanità, formata da persone ai margini della società, soprattutto immigrati: una prostituta africana, il suo cliente, un anziano pensionato che scambia il sesso con un po' di cibo, un cameriere filippino, un ambulante che vende ombrelli, un ragazzo che vorrebbe trovare il suo posto nel mondo. Ma c'è anche un neonato, scuro di pelle, che è stato abbandonato su un sedile, avvolto in una coperta. Salgono due ragazzi, due Volontari della Patria, loschi individui specializzati nella caccia all'immigrato non in regola con i documenti, ma anche al povero e basta. Provano a fare gli spavaldi, ma sono abituati a fare la voce grossa quando sono in tanti, ora sono in minoranza, e gli altri sono tutti pronti a difendere con la vita il neonato, perciò se la danno a gambe. Sale un mago, è bengalese, e ha l'Alzheimer, poi una infermiera che torna a casa dopo la morte di una sua anziana paziente, nel neonato riconosce sua madre, una ragazzina africana, profuga, ripetutamente violentata in un lager libico, che vive al capolinea del tram con una clochard anziana, e demente. Per ultimo sale un ragazzo disperato, che ha perso tutti i suoi averi, 5 €, ricevuti in elemosina pidocchiosa dalla suocera, appena sufficienti per un misero cenone da condividere con la moglie e la figlia. Ogni personaggio ha la sua piccola storia triste, ma raccontata con delicatezza, e si conclude con un piccolo "miracolo" di Natale.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato