La Fundació Pilar i Joan Mirò di Maiorca è assai orgogliosa di presentare in Italia la produzione di Joan Mirò (Barcellona 1893 - Palma di Maiorca 1983), che lasciò un segno inconfondibile nell'ambito delle avanguardie europee.
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Tuttavia, la mostra "Mirò: poesia e luce" non vuole essere una retrospettiva dell'artista, quanto piuttosto concentrarsi sulla produzione dell'ultima fase della sua lunga vita, e soprattutto dare al pubblico l'opportunità di accostarsi alla concretizzazione di un sogno che Mirò coltivò sempre, ma potè realizzare solo una volta raggiunta la maturità: un ampio spazio tutto suo, dove lavorare protetto dal silenzio e dalla pace che solo la natura poteva offrirgli. Il forte legame di Mirò con la terra, intesa come fonte di vita, è ben noto; fu questa sua esigenza di avvicinarsi alla natura che nel 1956 lo indusse a trasferirsi a Maiorca, a "Son Abrines", la casa di campagna in cui avrebbe vissuto e lavorato per il resto della sua vita, circondato dai mandorli. Fu in questo ambiente incantevole che egli costruì finalmente il suo tanto sospirato studio, nucleo fondamentale del percorso di questa mostra, imprescindibile per conoscere il processo creativo dell'artista.
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