L'A. 'narra' il metodo utile ad avere felicità, dunque l'incontro, decisivo per lui, con Giacomo Leopardi che gliel'ha rivelato. Il Poeta, spesso considerato pessimista e sfortunato, fu invece uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, e l'A.
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coglie, nella sua vita e nei suoi versi, folgorazioni, provocazioni, energia vitale, spunti, per rispondere a tanti interrogativi che da anni gli rivolgono ragazzi d'ogni parte d’Italia, ragazzi tutti alla ricerca di se stessi e di un profondo senso del vivere. Viviamo in un'epoca che affranca modelli di perfezione e scansa la debolezza, l'insufficienza e la fragilità, ma un modo per mettersi in salvo c'è: costruire un'altra terra, feconda, in cui chi vive sa bene di essere fragile.