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3 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento20/02/2021
Cacciatori di orizzonti
La scritta"Spegnete Facebook e baciatevi" campeggiava su un muro; in un bar era affisso un cartello"Wifi gratis, ma se ve parlate è mejo!". La schiettezza romana ha ispirato il titolo di questo saggio di Paolo Crepet, privato di possibili estremi di azioni giudiziarie da parte Mark Zuckerberg (Facebook). Perché se la realtà virtuale (un ossimoro) è così pervasiva, l'unica soluzione per mantenere i miglioramenti dati dalla tecnologia digitale è prenderla con misura. Altrimenti, da aiuto e accessorio della nostra vita, ne diventerà il padrone. Va del pari governato lo sconvolgimento economico-sociale cui può portare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale e automazione, concause di perdite di posti di lavoro. Per non parlare del fatto che, grazie ai "Big Data" - somma di tutte le informazioni acquisibili in rete e confluenti perlopiù negli USA - siamo già tutti "profilati" a uso commerciale e, non si può escludere per il futuro, a fini di manipolazione del consenso e di scelte politiche. Infine, Crepet analizza la problematicità dell'educazione di adolescenti iperconnessi, rallentati, abulici; mentre devono osare e sperimentare in prima persona, a partire dall'uso dei sensi, che non possono ridursi al solo tatto e all'uso di quella "protesi" che è il cellulare in mano a giovani, e qualche volta bambini. Essi non devono chinarsi per leggere tutto il tempo contenuti a rischio (di Cyberbullismo," stalking"," hater"," fake"), ma alzare lo sguardo ed essere "cacciatori di orizzonti". Utile.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato