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2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento09/07/2023
Un gioiellino
Raccontare la storia di un bambino malato terminale senza mai cadere nel pietismo, o nella melensaggine, ma riuscendo a tenere sempre il racconto nei binari della leggerezza, regalando al lettore tante emozioni, e anche parecchi sorrisi non è facile, ma Eric-Emmanuel Schmitt ha una capacità di scrittura rara, ed è riuscito con questo romanzo brevissimo (poco più di 100 pagine) a dare vita a personaggi indimenticabili. Oscar, dopo un intervento di trapianto di midollo osseo che non ha dato i risultati sperati, ha stretto un rapporto speciale, in ospedale, con una "dama rosa", una signora anziana che fa volontariato con i giovanissimi ricoverati, indossando un camice rosa. Non gli resta molto da vivere, ma i suoi genitori sono schiacciati dal dolore, e non riescono a stargli vicino, a dirgli la verità, mentre "Nonna rosa", gli suggerisce di dare vita ad un rapporto epistolare con Dio in persona, per confidargli i timori e le speranze, e Oscar inizia a mandargli una lettera al giorno, e, sempre su suggerimento di "nonna rosa" vive ogni giorno come se fosse un decennio, in modo da arrivare preparato all'appuntamento con la morte. Un romanzo tenero, classificato come libro per ragazzi, ma destinato più agli adulti a mio avviso.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato