«La guida è un ottimo pretesto per magna ' e beve dove meglio si crede, con il grande valore aggiunto dell’itinerario preparatorio e digestivo all’evento del pasto o spuntino.
[...]
Quale sia il peso maggiore, se quello di ricerca culturale insito nell’itinerario, o quello edonistico proprio del banchettare (e qui gli enogastronomi si inalbereranno) sarà lasciato all’arbitrio del lettore, che farà ciò che crede di questo manualetto di suggerimenti, secondo propria inclinazione. L’autrice, ovvero io, intende qui fornire solamente uno spunto di riflessione, fulmineo e del tutto arbitrario, per cavalcare spudoratamente la notorietà di un film che resterà nella storia del cinema italiano come una nuova dirompente descrizione dell'hic et nunc, in questa città atroce e splendida».