A Madrid la luce si riflette sulle immense pareti a specchio del palazzo ed Emma guarda dalla sua scrivania il mondo che si perde in quel bagliore: fare l'impiegata in una grande azienda non è mai stata la sua aspirazione, ma lei deve ricominciare, dopo il fallimento della sua storia d'amore ed anche del sogno di diventare scrittrice.
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Il posto di assistente è arrivato al momento giusto, ma quel lavoro non è come se l'aspettava: il suo capo, Sebastiàn Trenas, passa le giornate a leggere libri e... mai nessuna telefonata, nessuna riunione. Emma non riesce a spiegarselo e il suo sesto senso le suggerisce di non fare domande, fino a quando, mettendo in ordine certe vecchie carte, smuove qualcosa che doveva rimanere nascosto a da allora tutto cambia: Trenas perde la carica di vicepresidente, dopo pochi giorni muore. Emma si sente in colpa, ha paura di quello che sta accadendo intorno perché nulla è come appare e due oscuri personaggi, due fratelli manager di successo, hanno sostituito il suo capo. Lei è convinta che i suoi sospetti siano fondati e che sia necessario scavare nel passato, che però parla di bugie, segreti, amori clandestini, adozioni difficili. Solo in sé Emma può trovare coraggio per cominciare a svelare il mistero perché c'è chi vuole che su ogni cosa ricada il silenzio, ma Emma ha deciso di dargi finalmente voce.