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1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento30/06/2022
Rimpianti ma non rimorsi
Quanta strada ha fatto il commissario Luciani dal suo esordio. E noi, affezionati lettori, lo abbiamo seguito nelle sue inchieste; nelle sue giornate, fatte di non poche delusioni e rari momenti di felicità. Colpa anche del suo carattere, naturalmente, che qui troviamo leggermente indurito (come gli sarà fatto notare). Non cambia, invece, il suo desiderio di trovare il giusto equilibrio, se mai possibile, fra Verità e Giustizia. E questo è un romanzo che, anche da questo punto di vista, metterà a dura prova il nostro protagonista, alle prese con un incarico che davvero non lo può soddisfare: essere la guardia del corpo di un noto chef e critico gastronomico, proprio lui che con il cibo ha il difficile rapporto che ben conosciamo. Eppure, proprio la vicinanza con un personaggio così notevole (che sosterrà benissimo la parte di coprotagonista) offrirà a Luciani la possibilità di ripensare anche alle proprie scelte. Il romanzo, però, non corre su un binario unico, offrendo un diverso ed assolutamente distinto filone d’indagine agli investigatori del commissariato. Le due inchieste non si intersecano e solo nella fase conclusiva Luciani potrà e dovrà intervenire anche nella soluzione del secondo caso. Come di consueto, Paglieri usa i tanti personaggi, dai protagonisti a quelli occasionali, non solo per dare corpo alle inchieste ma anche per offrire, tramite le rispettive «verità», ampi squarci sulla società contemporanea, particolarmente quella italiana. Non sono nella condizione di poter dire anch’io, come fa “La Repubblica”, che probabilmente Paglieri è il miglior giallista italiano, ma sicuramente si tratta di un validissimo autore che ha avuto anche il pregio di migliorarsi continuamente, sino a questo che è (a mio avviso) il miglior romanzo della serie.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento20/05/2021Una lettura piacevole, un personaggio, il Commissario Luciani, anticonvenzionale e dall'aspetto brusco, ama la Lemonsoda e ha la passione per la corsa. In questa indagine deve proteggere uno dei più grandi e noti esperti della cucina italiana, Dario Dolci, conduttore della trasmissione Stelle in cucina, il quale continua a ricevere lettere minatorie in cui lo minacciano di morte. Oltre a questo il commissario dovra' fare I conti anche col proprio passato. E da questo mi sono resa conto che e' meglio leggere I romanzi in sequenza per capire l'evoluzione del personaggio.Hai trovato utile questo commento?
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