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4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento21/04/2022Albert ed Éduard sono legati a doppio filo: reduci dal primo conflitto mondiale, il ritorno alla vita civile li costringe a fare i conti con menomazioni fisiche e difficoltà economiche. Insomma, più emarginati che eroi di guerra. Per sopravvivere devono escogitare qualcosa, e l’occasione arriva quando nella coscienza nazionale francese comincia a maturare il sentimento di gratitudine verso i caduti, al cui ricordo dedicare monumenti in ogni città. L’affare-truffa prende corpo, sembra poter risolvere ogni problema. Eppure “anche le grandi gioie lasciano un briciolo di rammarico, c’è sempre qualcosa che manca in tutto ciò che si vive”: dietro un’apparente appagamento per averla fatta quasi in barba al sistema, c’è una punta di insoddisfazione che non lascia entrare del tutto la felicità. E dunque, fermarsi o andare avanti? “Ogni storia deve trovare la propria fine, è nell’ordine della vita”: Albert ed Éduard decidono dove e come compiere il proprio destino, e la loro scelta calerà come un sipario sulle vite degli altri. Un romanzo denso d’atmosfera, pieno di tragedia e di ironia, scritto con penna ispirata, che ci regala personaggi difficili da dimenticare, come il capitano Pradelle, “spirito semplice e senza sfumature”, la dolce Madeleine, l’integerrimo funzionario Merlin.Hai trovato utile questo commento?
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5 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento30/01/2021Per molti anni ho letto i primi capitoli, ma era troppo duro, e l'ho richiuso. Poi, estate del 2019, ero in Alsazia e l'ho ripreso. Ho capito che c'è un tempo per ogni libro, e forse anche un luogo. Visitando i luoghi della Prima Guerra mondiale, le trincee ed i piccoli cimiteri di guerra, ho capito ancora di più quanto sia importante per me, per noi, l'Europa unita, e l'ho finito. BellissimoHai trovato utile questo commento?
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